Coraggio in bottiglia
Fino a poco tempo fa c’era la convinzione che il Dott. De Bouve, un professore di medicina del XVII secolo all’università di Leida nei Paesi Bassi, fosse stato il primo a documentare una ricetta di questo spirito a base di cereali e al gusto di ginepro, ma ci si è resi conto che questa versione non è veritiera e che probabilmente la storia fu inventata da qualche genio del marketing qualche decennio fa.
Esistono dei manoscritti olandesi del XVI secolo che fanno riferimento una bevanda chiamata genever – la parola olandese per “ginepro” – così che abbiamo la certezza che la bevanda fosse facilmente reperibile nei Paesi Bassi ben prima che il dottore trovasse lavoro all’università. Non molto tempo dopo che il gin facesse capolino in Olanda, si fece un bel viaggetto in Inghilterra dove in effetti viene accolto molto bene.
Nel 1568, gli olandesi, che erano maggiormente protestanti si ribellarono contro gli spagnoli, cattolici, che governavano queste terre, e nel 1585 la regina Elisabetta I d’Inghilterra inviò Robert Dudley, conte di Leicester per dare una mano agli amici olandesi nella loro missione. Si pensa che soldati di Dudley tornarono da questa battaglia con una nuova abitudine che avevano preso dei loro compagni olandesi – avevano capito che era molto più facile affrontare la battaglia con un paio di bicchierini di genever nello stomaco. Lo chiamavano “coraggio olandese” ma in poco tempo il termine comincio a essere usato per il coraggio che infonde qualsiasi tipo di liquore.
Fonte: Gary Regan – Gin Compendium